03/11/2016

Disoccupati al lavoro per la piccola manutenzione nelle case popolari

Una mano di bianco, sostituire un vetro andato in frantumi, ramazzare le foglie cadute, riparare una panchina o una fioriera rotta: per arginare il degrado e restituire un aspetto curato ad un condominio, a volte, bastano piccoli lavoretti. Interventi che di solito non rientrano nella normale attività di manutenzione ordinaria delle case popolari e, in qualche caso, si realizzano solo grazie all’impegno e alla buona volontà di qualche abitante. A Settimo Torinese, grazie ad un accordo tra Atc, Comune di Settimo, Asl TO 4 ed Enaip ora c’è una squadra di cinque persone, senza lavoro e in difficoltà, che si prende cura delle case popolari di via Foglizzo e corso Piemonte, nell’ambito di un progetto di lavoro accessorio sperimentale.
Nello specifico, il Comune di Settimo si è impegnato ad attivare un gruppo di 5 lavoratori inseriti in un progetto di lavoro accessorio della durata di 170 ore mentre l’Atc del Piemonte Centrale si è occupata di individuare gli interventi da realizzare nelle parti comuni e a ospitare nelle sue strutture per un periodo di formazione un persona inserita attraverso una borsa lavoro dell’ASL TO4, che ha il ruolo di supervisore operativo del gruppo di lavoro. Sempre Atc mette a disposizione il materiale per i lavori.
Il periodo di formazione è terminato con successo e in questi giorni la squadra è al lavoro nelle case, sotto lo sguardo attento del comitato inquilini delle case popolari del quartiere, che non ha fatto mancare la sua collaborazione al progetto, mettendo a disposizione la sua sede e informando gli abitanti di ciò che sta succedendo.
«Atc gestisce sul territorio di Settimo Torinese circa 1.145 alloggi, gli assegnatari hanno un età media di 46 anni e alto tasso di disoccupazione – spiega il presidente dell’Agenzia, Marcello Mazzù - Abbiamo deciso di partire qui con la sperimentazione di un progetto che potrebbe diventare un modello anche per tanti altri quartieri. L’obiettivo è duplice: da un lato portare cura e decoro nei cortili delle case popolari, ricordando che gli spazi comuni sono di tutti e tutti possono contribuire, anche con piccoli gesti, a mantenerli sempre puliti e vivibili. Dall’altro, fornire una piccola opportunità di lavoro a persone fragili, coniugando le tradizionali modalità di intervento a nuove azioni focalizzate al maggiore coinvolgimento degli abitanti in un’ottica di sussidiarietà orizzontale».

Per l’assessore alle Politiche del Lavoro e della Casa di Settimo Massimo Pace si tratta di «un'esperienza importante che dà dignità alle persone, che restituiscono alla collettività l'aiuto concreto che ricevono e riqualificano un quartiere troppo spesso lasciato a se stesso. È l'inizio di un cambiamento concreto che motiva tutti ad un maggior impegno personale e collettivo». 

 






Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto