PROCEDURE DI EVACUAZIONE DEGLI IMMOBILI DI CIVILE ABITAZIONE

Pianificazione dell’Emergenza ai sensi del DM 25/01/2019

Per prevenire danni alle persone e limitare quelli agli alloggi, è necessario che chi frequenta un condominio sia informato circa le principali cause che determinano un incendio, in modo da eliminarle, e su come comportarsi nel caso in cui un incendio si verifichi. Vi preghiamo pertanto di leggere questo documento e segnalare al numero verde di ATC situazioni di potenziale pericolo.

PRINCIPALI CAUSE DI INCENDIO E RACCOMANDAZIONI PER PREVENIRE IL RISCHIO

Le principali cause di un incendio sono:

  • Accumulo di materiali infiammabili negli alloggi, nelle parti comuni o nelle cantine. E’ pertanto necessario rimuovere tutti gli accumuli di masserizie abbandonate o inutili, mantenendo tutti i locali (alloggi, cantine, soffitte o parti comuni) il più possibile liberi e in ordine. Questo ovviamente non vuol dire che non si possa tenere i vecchi mobili in cantina, ma certamente la confusione e il disordine sono la principale causa di innesco degli incendi. 
  • Impianti elettrici modificati e uso eccessivo delle “ciabatte”. Ogni modifica agli impianti elettrici deve essere eseguita esclusivamente da tecnici abilitati. Inoltre gli impianti elettrici sono realizzati per sopportare un determinato “carico elettrico”: con l’uso di prese multiple (le cosiddette “ciabatte”) il carico elettrico di una presa può aumentare sensibilmente e produrre un surriscaldamento dell’impianto che può innescare l’incendio.
  • Impianto del gas: è necessario verificare se i tubi “flessibili”, che collegano il fornello all’impianto, non siano scaduti. Se sono scaduti, occorre che un tecnico abilitato li sostituisca. Inoltre è fortemente consigliato (anche se non obbligatorio) dotarsi di fornelli con “termovalvola”, che blocca l’erogazione del gas in assenza di fiamma. Se la fiamma si spegne, l’erogazione del gas si interrompe immediatamente. In ogni caso, non lasciare mai pentole incustodite sul fuoco. E’ inoltre necessario accertarsi sempre che le aperture di ventilazione negli alloggi siano libere. Si ricorda che le caldaie murali devono essere revisionate annualmente da un tecnico abilitato (norme UNI CIG 7129), che deve rilasciare un verbale del proprio intervento. Si ricorda inoltre che l’installazione di scalda acqua a gas non è più consentita nel patrimonio Atc (delibera 47 del 30 luglio 2020). Rimane la necessità per gli assegnatari che ne avessero ancora uno vecchio, di farlo controllare periodicamente da un tecnico abilitato.
  • Bombole del gas e altri materiali infiammabili: il Decreto del Ministero 8/03/1985 consente di tenere in casa al massimo 25 kg di gas combustibile. Non è consentito ed è pericoloso tenerne di più. In ogni caso tenere i materiali infiammabili lontano dalle fonti di calore e non esporli al sole.
  • Altri rischi: evitate di fumare a letto e non tenete fiammiferi e accendini incustoditi in presenza di bambini.

Attenzione:

  • Se l’edificio dove risiedete è dotato di porte tagliafuoco, accertatevi che queste rimangano sempre chiuse. In caso di incendio queste rallentano il propagarsi del fuoco e del fumo.

COSA FARE IN CASO DI INCENDIO

In caso di incendio è necessario procedere come segue.

  • Contattare (o far contattare) immediatamente il 112 (Numero unico per le emergenze) fornendo agli operatori ogni informazione utile per localizzare l’incendio e le sue caratteristiche (indirizzo completo, piano, alloggio, cosa sta bruciando, ecc.); Non dare per scontato che ci abbia pensato qualcun altro: è meglio una telefonata in più che la mancanza di allarme.
  • Provare a spegnere il focolaio solo ed esclusivamente se è di piccola entità e se si è nelle condizioni fisiche di farlo.
  • Non utilizzare assolutamente acqua per spegnere focolai sugli impianti elettrici o su olio bollente: gli effetti potrebbero essere pericolosissimi.
  • Abbandonare immediatamente i locali se ci si rende conto che non è possibile controllare il focolaio o se si avvertono del malori.

EVACUAZIONE DELL’IMMOBILE

  • Non appena ci si rende conto che è in corso un incendio nell’edificio, è necessario allontanarsi immediatamente: un focolaio può trasformarsi in pochi secondi in un incendio di vaste proporzioni. Non fermarsi a prendere effetti personali o altro: pochi istanti di ritardo possono fare la differenza. Ad esempio, le scale si potrebbero riempire di fumo mentre si sta cercando di recuperare qualche oggetto.
  • Se si è nell’alloggio o nel locale (cantina, soffitta, ecc.) dove si sta sviluppando l’incendio, prima di allontanarsi, se possibile e comunque senza mettere a repentaglio la propria sicurezza, chiudere la porta e le finestre del locale o dell’alloggio: questo rallenterà la fuoriuscita di fumo e limiterà la quantità di ossigeno fondamentale perché l’incendio divampi. 
  • Se con voi ci sono delle persone anziane o non deambulanti, non potendo utilizzare l’ascensore, non è possibile evacuarle: se è possibile senza mettere a repentaglio la propria sicurezza, una persona (non di più) è opportuno che rimanga con loro informando il 112 circa la vostra esatta posizione (alloggio, camera, ecc.) affinché i vigili del fuoco possano soccorrervi immediatamente con le autoscale.
  • In caso di incendio non usare assolutamente l’ascensore: se dovesse mancare la corrente per le scale rimarreste bloccati all’interno.
  • Se le scale sono percorribili in sicurezza e non sono invase dal fumo, abbandonare l’edificio.
  • Abbandonando l’edificio, avvisate tutti i vostri vicini dell’allarme (ad esempio urlando, bussando alle porte o utilizzando i sistemi automatici di allarme se presenti).
  • Allontanarsi dall’edificio in un luogo sicuro ed attendere i Vigili del Fuoco.
  • Rimanere a disposizione delle squadre di soccorso per descrivere dettagliatamente lo stato dell’alloggio e fornire maggiori informazioni sull’incendio. 
  • Se si è a conoscenza di anziani soli o persone diversamente abili che non hanno potuto abbandonare l’edificio, informare immediatamente il 112 e le squadre di soccorso che arrivano sul posto.
  • Non intralciare le operazioni dei soccorritori.
  • Chiamate il numero verde di ATC 800301081 informando dell’incendio: questo consentirà all’Agenzia di predisporre immediatamente le operazioni di ripristino degli impianti al termine dell’emergenza. 
  • Se non è stato possibile evacuare l’alloggio (ad esempio perché le scale sono invase dal fumo) chiudere tutte le porte dell’alloggio e sistemarsi in una stanza con la porta chiusa e la finestra aperta (attenzione che non sia una finestra da cui può entrare il fumo che sale dai piani sottostanti) e avvisare il 112 circa la vostra esatta posizione (alloggio, camera, ecc.) affinché i vigili del fuoco possano soccorrervi immediatamente con le autoscale.
  • E’ necessario lasciare le scale (che rappresentano l’unica via di fuga) libere da oggetti o cancelletti, per non intralciare l’eventuale evacuazione. Con il panico e il fumo, gli oggetti depositati per le scale possono diventare estremamente pericolosi.

COSA FARE IN CASO DI TERREMOTO

  • In caso di terremoto è inutile e pericoloso tentare la fuga: gli eventi sismici hanno durata breve (tale da non consentire la fuga). Inoltre muovendosi ci si espone al rischio di caduta e di essere colpiti da oggetti, vetri e calcinacci.
  • Addossarsi immediatamente agli elementi portanti dell’edificio (pilastri, muri del vano scala, muri vano ascensori) o nascondersi sotto tavoli e scrivanie, badando a non avvicinarsi a parti di vetro. 
  • NON usare l’ascensore.
  • E’ statisticamente più facile essere colpiti da tegole, calcinacci e cristalli infranti che essere coinvolti da un crollo strutturale.
  • Al termine dell’evento, se necessario o se richiesto dalle squadre di soccorso, evacuare l’edificio ordinatamente e senza correre.

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto