17/06/2016
Via i graffiti dalle pareti delle case popolari
<div style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Arial;">Via i graffiti dalle pareti delle case popolari di Torino. Grazie alla collaborazione con Amiat, Atc ripulirà le facciate degli edifici del suo patrimonio più danneggiati dall’opera dei vandali. La tecnica è la stessa già utilizzata nel resto della città di Torino: una nuova tecnologia a basso impatto ambientale, che usa una ridotta quantità di acqua nebulizzata ad altissima pressione senza agenti chimici.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Arial;">I lavori sono cominciati in questi giorni e termineranno nel giro di una settimana, toccando il patrimonio di edilizia sociale da nord a sud della città (via Gaidano, via San Massimo, via Brabaroux, via Bioglio, via Cravero, corso Lecce e via Nicola Fabrizi, l’ex villaggio Snia di corso Vercelli). Un primo passo, sperimentale, che come spiega il presidente Atc, Marcello Mazzù «si inserisce in una più ampia collaborazione già avviata con Amiat per garantire la pulizia e il decoro nel nostro patrimonio. Qualche mese fa è stata avviata una campagna di comunicazione per prevenire l’abbandono di rifiuti mentre il prossimo passo sarà sensibilizzare gli abitanti a differenziare correttamente i rifiuti». </span></span></div>
<div style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Arial;">Molte delle scritte che verranno rimosse sono state segnalate direttamente dagli abitanti, che hanno chiesto ad Atc di cancellarle: «il nostro patrimonio è ancora troppo spesso preda di vandalismi – aggiunge Mazzù – e l’Agenzia spende decine di migliaia di euro per farvi fronte. Ma accanto all’opera distruttiva di qualche incivile c’è il lavoro silenzioso di tanti inquilini che spendono tempo e risorse per mantenere il decoro del palazzo in cui vivono prendendosi cura del giardino condominiale o ripulendo gli spazi comuni quando qualcun altro li sporca. È anche grazie a loro se tanti stabili si presentano puliti e in ordine».</span></span></div>
<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Arial;"><span style="text-align: justify;">Via le scritte ma, si badi bene, «questo non ha nulla a che vedere con la street art, che ha contribuito invece ad abbellire molti quartieri e che speriamo di incentivare». Soltanto domenica scorsa, ad esempio, i tre artisti contemporanei Nox, Scorie e Orma, con l’autorizzazione di Atc, hanno realizzato alcuni dipinti per abbellire le pareti dell’androne di un edificio di edilizia sociale in via Nizza.</span> </span></span></p>
.