10/03/2025
Autorecupero, nuovo bando per chi aspetta la casa popolare
Da oggi gli aspiranti assegnatari in attesa di casa popolare a Torino possono far domanda di autorecupero. E’ infatti aperto, fino al 12 maggio 2025, il bando che mette a disposizione 150 alloggi non immediatamente assegnabili perché bisognosi di interventi di manutenzione.
Coloro che sono già in graduatoria (o in elenco) per ottenere una casa popolare, possono far domanda impegnandosi a farsi carico dei lavori per uno degli appartamenti disponibili, con interventi già individuati da Atc (dalla sostituzione dei sanitari alla verifica dell’impianto elettrico e idraulico), per un importo massimo dei lavori di 10 mila euro, che vengono poi scalati dal canone mensile.
“L’autorecupero - dichiara Maurizio Pedrini, Presidente Atc del Piemonte Centrale - è un’opportunità importante per aumentare il numero di alloggi disponibili per le assegnazioni, ridurre i tempi di attesa, scongiurare il rischio di occupazioni abusive e al tempo stesso incentivare la partecipazione diretta degli inquilini alla gestione e al mantenimento in efficienza del patrimonio di edilizia sociale. Grazie alla collaborazione con enti e associazioni, inoltre, faciliteremo l’accesso al credito delle famiglie, dando possibilità anche a chi non ha disponibilità economiche immediate di partecipare al bando. Questo primo avviso di primavera riguarda alloggi a Torino, ma intendiamo presto avviare nuovi bandi anche per altri comuni dell’area metropolitana”.
I 150 alloggi disponibili per questa prima edizione dell’autorecupero coprono sostanzialmente tutti i quartieri torinesi, da Falchera e Vallette a nord a Mirafiori e Borgo Filadelfia a sud, passando per corso Lecce a ovest, strada del Cascinotto e Vanchiglia a est. La maggioranza degli alloggi è di medie dimensioni (tra i 45 e i 75 metri quadrati), circa un terzo è di piccole dimensioni (tra i 29 e i 45 metri quadrati), mentre 22 alloggi sono di grandi dimensioni (tra i 75 e i 120 metri quadrati).
Dopo aver individuato l’appartamento d’interesse e aver eseguito i lavori concordati, che dovranno essere affidati esclusivamente a imprese/imprenditori abilitati in grado di rilasciare le necessarie certificazioni, gli aspiranti assegnatari dovranno presentare ad Atc le fatture relative ai costi sostenuti e, se necessario, le dichiarazioni di conformità. Quindi, verificata la corretta esecuzione degli interventi, l’Agenzia scalerà gli importi anticipati dalle bollette dell’affitto.
Per sostenere i nuclei familiari nell’accesso al credito, inoltre, Atc ha iniziato la definizione di un elenco permanente di associazioni, enti o fondazioni che operano nel settore del microcredito o del contrasto all’usura con cui sottoscrivere accordi di collaborazione volti a facilitare la concessione del credito o fornire sostengo tecnico/economico per avviare i lavori di ristrutturazione.
Il bando per l’autorecupero è disponibile nella sezione dedicata del sito Atc, a QUESTO LINK.