Oltre al canone di affitto, definito per legge e in gran parte basato sulle condizioni socio-economiche degli assegnatari (vedi Faq), la bolletta Atc comprende anche le cosiddette spese ripetibili, quelle cioè relative alle utenze domestiche come acqua, luce e riscaldamento.
In questa pagina spieghiamo come vengono gestite queste spese dall’Agenzia e come vengono ripartite tra gli inquilini.
Cosa sono le spese ripetibili
Le spese ripetibili comprendono i costi legati alle forniture di acqua, energia elettrica e riscaldamento necessarie per il funzionamento e la fruizione delle parti comuni degli edifici (es. scale, vani corridoi, centrali termiche), e dei singoli alloggi, secondo specifiche modalità di conteggio e ripartizione.
Cosa fa Atc
- Negli stabili interamente di proprietà pubblica o nei complessi in cui gestisce direttamente i servizi, l’Agenzia anticipa e paga ai fornitori le spese per l’approvvigionamento dell’acqua, della luce e del riscaldamento.
- Dopo aver sostenuto queste spese, Atc le ripartisce tra gli assegnatari, in base a criteri trasparenti e predeterminati, e le inserisce in bolletta, attraverso gli anticipi a inizio stagione e i conguagli a fine stagione.
- L’Agenzia si occupa di misurare e verificare i consumi attraverso contabilizzatori o altri sistemi di lettura, richiedere le fatture ai fornitori e garantire una corretta registrazione contabile, prima di procedere alla suddivisione. Questo modello assicura una gestione uniforme e controllata delle spese.
Come vengono ripartiti gli anticipi delle spese ripetibili
Atc applica criteri specifici per la ripartizione delle spese, in modo da garantire equità tra gli assegnatari. Questo metodo consente di stimare in modo realistico i costi mensili, facilitando una gestione più equilibrata delle spese ripetibili.
In particolare, per la definizione degli anticipi si procede così:
- Luce: la spesa viene ripartita mensilmente per vani convenzionali, in base alla dimensione e alle caratteristiche dell’alloggio. Il codice in bolletta è X060
- Acqua: la ripartizione mensile avviene in base al numero di persone presenti in ogni nucleo familiare oppure, se disponibili, secondo i consumi registrati dai contatori individuali. Il codice in bolletta è X005
- Riscaldamento: la spesa viene suddivisa (normalmente in 9 o 10 rate, ma sono arrivate fino a 12, negli anni in cui il costo del gas è stato particolarmente elevato) secondo i consumi rilevati dai contatori, che possono includere anche l’acqua calda sanitaria, o, dove non sono disponibili le letture individuali, viene ripartita a volume, cioè in base ai metri cubi riscaldati. Il codice in bolletta è X025.
Vi invitiamo a segnalare eventuali guasti o malfunzionamenti degli impianti al numero verde ATC 800 301081.
Come vengono calcolati i conguagli
I conguagli rappresentano il momento in cui Atc verifica la differenza tra gli anticipi versati dagli assegnatari nel corso dell’anno (per acqua e luce) o della stagione termica (per il riscaldamento) e i costi finali effettivi.
Per acqua e luce, Atc raccoglie tutte le fatture ricevute relative all’immobile e procede a conguagliare la spesa secondo i criteri di ripartizione già descritti.
- Se gli anticipi versati sono risultati maggiori rispetto alla spesa effettiva, in bolletta comparirà un conguaglio a credito.
- Se gli anticipi sono stati inferiori, verrà applicato un conguaglio a debito.
Per il riscaldamento, la logica è la stessa: gli importi versati in anticipo vengono confrontati con i consumi effettivi registrati dai contatori (o, in loro assenza, calcolati a volume) e successivamente conguagliati.
Di norma i conguagli a debito vengono inseriti in un’unica quota (che può essere però rateizzata, vedi Domande Frequenti), mentre i conguagli a credito vengono scalati dalle bollette in una o più soluzioni. Sulla determinazione dei conguagli incidono, naturalmente, i costi delle materie prime energetiche, sostanzialmente raddoppiati dalla stagione 2021-2022, e i consumi individuali.
Consigli per risparmiare
Vi ricordiamo che una gestione oculata di luce, acqua e riscaldamento non solo evita gli sprechi di energia, ma può ridurre in modo significativo i costi in bolletta.
Nel caso del riscaldamento, ad esempio, è importante controllare la temperatura degli ambienti, impostando le valvole termostatiche, dove presenti, sulla posizione 3; non coprire i termosifoni con tende o mobili; schermare le finestre durante la notte con persiane, tapparelle o tende pesanti per evitare dispersioni di calore; non lasciare le finestre aperte troppo a lungo. Per ridurre i consumi dell’acqua, vi consigliamo di usare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico, chiudere sempre l’acqua mentre ci si lava i denti, riparare le piccole perdite a rubinetti e wc, preferire la doccia al bagno.