13/04/2023

Atc del Piemonte Centrale, approvato il bilancio di previsione 2023-2025

Il consiglio di amministrazione dell’Atc del Piemonte Centrale (Emilio Bolla, presidente; Fabio Tassone, vicepresidente; Valentino Magazzù, consigliere) ha approvato oggi con parere favorevole del revisore il bilancio preventivo 2023-2025. Si tratta del quarto bilancio di previsione approvato da questa amministrazione, il sesto in ordine di tempo su base triennale, secondo quanto stabilito dal decreto legislativo 118/2011 che inserisce l’Agenzia tra gli enti strumentali tenuti ad adottare i principi di contabilità “armonizzata”.

Il bilancio di previsione finanziario 2023-2025 è stato predisposto nel rispetto del principio del pareggio finanziario complessivo di competenza e tiene conto degli obiettivi che l’Agenzia intende conseguire nel corso degli esercizi; complessivamente prevede entrate ed uscite, di pari importo, per rispettivi 322.861.237,76 euro per il 2023, 206.687.963,23 euro per il 2024 e 188.712.269,41 euro per il 2025. 

Il documento risponde in primo luogo alla necessità di garantire i principali servizi dell’ente in merito alla gestione e conservazione del patrimonio di edilizia sociale, in un contesto socio-economico complicato, caratterizzato da canoni medi, per legge calcolati sul reddito degli assegnatari, in costante diminuzione (il valore riferito agli ultimi contratti stipulati nel 2022 è pari a 64 euro al mese) e da un generale aumento delle condizioni di fragilità degli inquilini. 

Si registra una svolta sul fronte degli investimenti: dopo anni di risorse estremamente limitate, grazie agli incentivi del superbonus 110% e alle misure previste dal Pnrr, dal Pnc (Piano nazionale per gli investimenti complementari del Pnrr), dal PINQuA (Programma innovativo nazionale della qualità dell’abitare) e dai fondi Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), sono in programma interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare per un valore complessivo di oltre 300 milioni di euro. 

Sono 70, in particolare, i cantieri del superbonus già in corso o al via per un importo lavori di circa 220 milioni di euro, tra i quali corso Racconigi a Torino; il quartiere Fiordaliso a Venaria Reale; via Maddalene, Via Scialoja, via Ivrea a Torino e via Einaudi a Pinerolo.

«Grazie alle risorse del superbonus e ad altri finanziamenti nazionali e regionali abbiamo potuto avviare una  stagione straordinaria di cantieri. Questi interventi – spiega il presidente dell’Agenzia, Emilio Bolla – ci consentono di migliorare le condizioni di vita nelle case e arginare il degrado in molti quartieri popolari. Abbiamo un patrimonio, sempre più vetusto, che avrebbe in gran parte bisogno di interventi di riqualificazione; disponiamo di risorse per la manutenzione ordinaria purtroppo limitate, assistiamo a un aumento del fenomeno delle occupazioni abusive e a un generale impoverimento dei residenti nelle nostre case. In questo contesto – aggiunge il presidente Bolla – l’Agenzia sta cercando di fare la propria parte, cogliendo tutte le possibili occasioni di finanziamento, aprendo sportelli decentrati per avvicinarsi agli utenti e investendo sulla filiera degli alloggi vuoti, per restituirli nel più breve tempo possibile ai Comuni per le nuove assegnazioni».

Ai cantieri attivati con i fondi del superbonus, infatti, si aggiungono altri interventi in partenza nei prossimi mesi, finanziati grazie al programma "Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica" della Regione Piemonte (Pnc - Piano nazionale per gli investimenti complementari del Pnrr) per un importo complessivo di 28,5 milioni di euro, che permetteranno la riqualificazione, tra gli altri, del complesso compreso tra corso Grosseto, via Sospello e via Chiesa della Salute nel quartiere Borgo Vittoria a Torino e l’efficientamento delle case popolari di via Villar 36, nella stessa zona. Tra quest’anno e l’inizio del prossimo, inoltre, saranno riqualificati, grazie a circa 23 milioni del PinQua, una parte del complesso di corso Racconigi 25, un edificio in via dei Mughetti e l’ufficio postale in zona Vallette a Torino e ristrutturati il complesso di via Monti a Chieri e un centinaio di alloggi sfitti a Beinasco, Moncalieri, Nichelino, Collegno, Grugliasco e Borgaro Torinese. Grazie a un finanziamento di 3,6 milioni di euro del Cipe è prevista inoltre la ristrutturazione di altri 225 alloggi attualmente vuoti tra Torino e l’area metropolitana.



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