FONDO SOCIALE MOROSITA’ INCOLPEVOLE: LA QUOTA MINIMA SI CALCOLA SULL’ISEE 2024
Gli inquilini Atc in possesso dei requisiti per accedere al fondo sociale, a copertura della morosità incolpevole maturata sulle bollette di quest’anno, dovranno versare la quota minima necessaria per ottenere il contributo entro la scadenza del 29 marzo 2024. Lo ha stabilito la Regione Piemonte, confermando l’importo degli anni passati, ma introducendo un’importante novità: la quota minima, sempre pari al 14 per cento del reddito (e comunque non inferiore a 480 euro, anche in caso di reddito zero), deve essere calcolata sull’Isee 2024 e non più sulla certificazione unica dei redditi, come avveniva in precedenza.
Per essere ammessi al fondo sociale, inoltre, l’Isee 2024 non deve essere superiore a 7.086,94 euro.
Per consentire di conoscere in anticipo importi e scadenze, la Regione ha determinato anche i requisiti necessari per accedere al fondo sociale 2025 a copertura della morosità 2024. La quota minima in questo caso andrà versata entro il 31 marzo 2025 e dovrà essere pari al 14 per cento del reddito indicato nell’Isee in corso di validità. Il valore dell’Isee 2025, infine, non dovrà essere superiore a 7.448,37 euro.
La raccolta delle domande di accesso al fondo sociale sulla morosità 2023 prenderà il via all’inizio del prossimo anno, secondo modalità e termini che Atc comunicherà più avanti. L’Agenzia invita quindi le persone interessate a procurarsi l’Isee già all’inizio del 2024.
Nel 2023 sono state 6102 le famiglie che vivono in case Atc a Torino e nell’area metropolitana a presentare domanda di fondo sociale, su un totale di 25.566. Nel 2022 erano 5355.
«Apprezziamo l’intervento della Regione Piemonte – dichiara il Presidente dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale, Emilio Bolla - che ha accolto le richieste di semplificazione delle modalità di accesso al fondo sociale, presentate dalla nostra Agenzia e dai Comuni. Il perdurare della crisi economica e i sensibili aumenti del costo dell’energia hanno determinato maggiori difficoltà per molti nuclei familiari nel pagamento delle bollette, facendo crescere le domande del contributo. E’ importante – aggiunge Bolla - che chi pensa di aver diritto al fondo, che rappresenta un aiuto importantissimo per i nuclei più fragili, possa mettersi in regola fin da subito per verificare i requisiti e rispettare le scadenze».