VALLETTE, LE POSTE NON CHIUDERANNO NEPPURE DURANTE I LAVORI

Non resteranno senza un servizio essenziale, quello dell’unico ufficio postale del quartiere, i residenti del quartiere Vallette che, a partire dal prossimo anno, sarà interessato dai cantieri previsti nell’ambito del Programma innovativo nazionale della Qualità dell’abitare (PinQua). Grazie alla collaborazione tra la Città di Torino e l’Atc del Piemonte Centrale, che si occuperà dei lavori, e alla disponibilità di Poste Italiane l’ufficio postale che ha sede nel fabbricato di piazza Montale 8 non chiuderà, ma si trasferirà in alcune strutture mobili messe a disposizione da Atc nell’attigua piazza Don Pollarolo, continuando così a garantire un servizio essenziale. Nel frattempo, l’edificio verrà bonificato, demolito e sostituito con una nuova costruzione ad elevata efficienza energetica e da alcuni nuovi spazi per favorire l’aggregazione sulla piazza. L’intervento ha un costo complessivo previsto di 4.473.120,86 euro. Il cantiere partirà a gennaio 2023 e il “trasloco” dell’ufficio postale è previsto per la fine dell’anno. Terminati i lavori l’ufficio postale tornerà al suo posto, in una sede rinnovata e più funzionale.

«Un'ottima notizia per il quartiere e i suoi residenti - dichiara l'Assessora alle Periferie Calotta Salerno -  le poste sono un servizio indispensabile e centrale per gli abitanti di Vallette. Poterne usufruire anche durante i lavori, senza limitarne i servizi e senza delocalizzarle è il risultato di un lavoro sinergico dettato dalla ferma volontà di evitare ogni disagio ai cittadini.» 

«Abbiamo fortemente voluto che il progetto contemplasse anche una soluzione temporanea per l’ufficio postale – spiega il Vicepresidente di Atc Fabio Tassone- ben sapendo che si tratta di un punto di riferimento importante per molte persone del quartiere, specie quelle più anziane, per le quali sarebbe faticoso spostarsi altrove».

Non resteranno senza un servizio essenziale, quello dell’unico ufficio postale del quartiere, i residenti del quartiere Vallette che, a partire dal prossimo anno, sarà interessato dai cantieri previsti nell’ambito del Programma innovativo nazionale della Qualità dell’abitare (PinQua). Grazie alla collaborazione tra la Città di Torino e l’Atc del Piemonte Centrale, che si occuperà dei lavori, e alla disponibilità di Poste Italiane l’ufficio postale che ha sede nel fabbricato di piazza Montale 8 non chiuderà, ma si trasferirà in alcune strutture mobili messe a disposizione da Atc nell’attigua piazza Don Pollarolo, continuando così a garantire un servizio essenziale. Nel frattempo, l’edificio verrà bonificato, demolito e sostituito con una nuova costruzione ad elevata efficienza energetica e da alcuni nuovi spazi per favorire l’aggregazione sulla piazza. L’intervento ha un costo complessivo previsto di 4.473.120,86 euro. Il cantiere partirà a gennaio 2023 e il “trasloco” dell’ufficio postale è previsto per la fine dell’anno. Terminati i lavori l’ufficio postale tornerà al suo posto, in una sede rinnovata e più funzionale.

«La soluzione proposta – ha dichiarato Federico Sichel, Responsabile delle Relazioni Istituzionali Nord-Ovest di Poste Italiane – rientra nel proficuo dialogo e nella piena collaborazione con le istituzioni Locali, ed in particolare con il Comune di Torino. La soluzione individuata favorirà la continuità dei servizi di Poste Italiane presso la comunità locale e manterrà il presidio territoriale che fa della capillarità il proprio punto di forza».

Sempre in zona Vallette, i lavori del PinQua prevedono anche la riqualificazione energetica dell’edificio di via dei Mughetti 20, la creazione di 3 locali Casa/Bottega per artisti e artigiani in via delle Primule, la riqualificazione di alloggi popolari sfitti e dell’area verde in via delle Verbene. Anche i progetti del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare - PinQua sono stati inseriti nel PNRR, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito dell’iniziativa NextGeneration EU, dunque per tutti la conclusione degli interventi è fissata entro il 31 marzo 2026.

Proseguono nel frattempo le assemblee condominiali per l’affidamento dei lavori con gli incentivi previsti dal Superbonus 110% e ogni settimana partono nuovi cantieri. Due si trovano sempre nella zona nord di Torino: in via Pietracqua 35, via Cruto 24 verrà realizzato il "cappotto" termico sulla facciata e saranno sostituiti la caldaia del riscaldamento centralizzato e tutti gli infissi per 2milioni e 800mila euro di lavori mentre in via Maddalene 34 arriveranno cappotto termico, nuovi infissi e una nuova caldaia. Qui si aggiungeranno, poco distante, anche altri lavori al civico 30 e in via Ghedini 12, per un importo complessivo di ben 15 milioni mentre sono partite le opere di predisposizione del cantiere che interesserà il complesso di via Ivrea 21 e via Carema 2. Al via proprio oggi, invece, la riqualificazione energetica del caseggiato di via Labriola, a Rivalta, mentre tra qualche settimana toccherà agli edifici di via Monte Ferrando ad Ivrea e via Matteotti a Montalto Dora.



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