INCONTRO PER LE OCCUPAZIONI ABUSIVE DI CASE ATC IN PREFETTURA

Pur essendo ancora un numero contenuto, le occupazioni abusive di case popolari sono aumentate in modo esponenziale negli ultimi anni. E continuano a crescere: su un totale di 28.422 appartamenti nell’intera area metropolitana torinese sono oggi 196 quelli occupati, 190 dei quali nella sola Città di Torino, la più colpita del fenomeno, dove gli alloggi popolari sono in totale 18.512. Gli occupanti prendono di mira appartamenti temporaneamente sfitti, perché appena liberati o interessati da lavori di ristrutturazione per poter essere nuovamente assegnati.

A fare il punto della situazione martedì 11 gennaio è stata la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocata dal nuovo Prefetto Raffaele Ruberto, con all’ordine del giorno le occupazioni abusive di immobili.

Per prevenire il fenomeno delle occupazioni, Atc ha potenziato il lavoro sulla filiera degli appartamenti sfitti per velocizzare i tempi entro cui possano tornare nuovamente disponibili: nel 2020 sul patrimonio amministrato a Torino e provincia erano stati ristrutturati e rimessi in disponibilità 461 appartamenti. Nel 2021, anche grazie ad uno stanziamento ad hoc della Regione Piemonte, sono stati invece 891. Al momento, sul patrimonio gestito da Atc del Piemonte centrale (Torino e area metropolitana) ci sono circa 750 appartamenti che necessitano ancora di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per poter essere riassegnati alle famiglie. A questi se ne aggiungono altri 250 dove i lavori sono già in corso o stanno terminando e che nelle prossime settimane saranno perciò disponibili per nuove famiglie di inquilini. Proprio questi sono sotto stretta osservazione, per evitare nuove possibili occupazioni. Per questo l’Agenzia ha investito 800mila euro in un “pacchetto sicurezza” per il triennio 2022-23-24 che preveda l’installazione di impianti di antifurto, porte e serrature blindate per gli appartamenti più a rischio.

Nel corso dell’incontro si è stabilito di riattivare l’operatività del tavolo interistituzionale previsto dal protocollo d’intesa firmato nel 2020 da Regione, Città di Torino e Atc in Prefettura per la prevenzione ed il contrasto alle occupazioni abusive di alloggi di edilizia residenziale pubblica al fine di iniziare a calendarizzare gli sgomberi, che saranno individuati in modo mirato.

«Ogni giorno la nostra Agenzia riceve sollecitazioni da parte di inquilini che lamentano una condizione di generale insicurezza all’interno dei complessi e il proprio disagio per la sostanziale impossibilità a porre un freno a episodi di degrado e di disturbo. Scontri verbali, abbandono di rifiuti, danneggiamenti che alimentano l’esasperazione degli abitanti “regolari” – ha spiegato al termine dell’incontro il presidente dell’Atc del Piemonte Centrale, Emilio Bolla -. Sono molto soddisfatto della riunione che ci ha permesso di rappresentare il problema, di cui tutte le istituzioni coinvolte si stanno interessando, e dell’attenzione e sensibilità che il nuovo Prefetto, che in passato è stato anche commissario di un ente gestore di edilizia sociale come il nostro, vi ha riservato».



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