APPROVATO IL PIANO TRIENNALE DEGLI OBIETTIVI

Quasi 30 milioni arriveranno dalla Regione Piemonte con il Piano Nazionale complementare al Pnrr, andando ad aggiungersi ai fondi già stanziati provenienti dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e da quelli che l’ultima legge di bilancio regionale aveva indirizzato alla riqualificazione degli alloggi sfitti. Poi ci sono gli interventi già progettati nell’ambito dei finanziamenti del Programma innovativo nazionale della Qualità dell’abitare (PinQua), quelli in partenza con gli incentivi del Superbonus 110% nei condomìni e, grazie ad un partenariato pubblico privato, anche nei complessi di intera proprietà pubblica.

Un’opportunità di rilancio che non si vedeva da decenni e porterà l’investimento per la manutenzione straordinaria degli immobili dell’Atc del Piemonte Centrale dai 7 milioni spesi nel 2019 a oltre 250. Un “tesoretto” che l’Agenzia vuole investire al meglio e nei tempi previsti per l’ottenimento dei finanziamenti. Per questo, il Consiglio di Amministrazione ha approvato un documento di programmazione per il triennio 2022-2024, mettendo nero su bianco gli obiettivi strategici.

In primo piano naturalmente, ci sono la messa in sicurezza e la riqualificazione del patrimonio immobiliare, grazie ai fondi già stanziati e a quelli in arrivo. Sempre con gli interventi in programma, si punta ad aumentare la classe energetica degli edifici, rendendoli più sostenibili per l’ambiente e per le tasche degli abitanti. Infine, migliorare la qualità di vita nei quartieri di edilizia sociale, attraverso la diffusione di servizi direttamente sul territorio, una più puntuale pianificazione degli interventi di manutenzione ordinaria e il rafforzamento dei servizi di prossimità in collaborazione con il terzo settore.

«Dopo decenni difficili per il comparto dell’edilizia sociale, il triennio che ci attende ci permetterà, grazie ai benefici fiscali e ai fondi messi a disposizione dal Governo e dalla Regione nell’ambito del Pnrr e di altri importanti progetti, di avviare una profonda riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico – spiega il presidente, Emilio Bolla - Far partire nuovi cantieri significherà preservare interi quartieri dal degrado, renderli più sicuri e più efficienti dal punto di vista energetico e migliorare significativamente la qualità di vita per coloro che vi abitano e che vi abiteranno in futuro. Per questo non intendiamo arrivare impreparati a questo importante appuntamento e abbiamo già avviato una riorganizzazione dell’Agenzia e del lavoro per cogliere al meglio le sfide che verranno».

Due, per citarne alcuni, i quartieri torinesi che saranno protagonisti di una “trasformazione” grazie ai lavori dei prossimi anni: il complesso di corso Racconigi 25, 350 appartamenti in Borgo San Paolo recentemente sgomberati per problemi statici, che verranno ristrutturati e riconsolidati grazie ai finanziamenti Cipe, al PinQua e al Superbonus 110% e il cosiddetto “16esimo quartiere ex Iacp”, in zona Borgo Vittoria a Torino, compreso tra via Sospello e corso Grosseto. Un complesso architettonico di valore storico, inaugurato nel 1930 (quando al suo interno aveva addirittura una piscina, una cappella e un asilo), che oggi necessita di importanti lavori di ristrutturazione.  Entrambi gli interventi saranno “il modello” di altri che seguiranno, attraverso una rigenerazione urbana che contemplerà sia i necessari interventi strutturali di consolidamento e riqualificazione energetica, sia una progettazione innovativa in grado di garantire ai futuri residenti servizi, spazi comuni e azioni di solidarietà per i più fragili.



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