CORSO RACCONIGI 25, NUOVO DISTACCO NEL COMPLESSO ATC SGOMBERATO

Un nuovo distacco, con il cedimento di una porzione di intonaco e mattoni di copertura nelle parti comuni delle scale tra il primo ed il secondo piano della scala 24, ha determinato l’allontanamento di altre due famiglie di proprietari che risiedevano nelle case Atc di corso Racconigi 25.

Il complesso edilizio, costruito negli anni ’20, si trova di fronte al mercato di corso Racconigi, conosciuto come il più lungo d’Europa. È costituito da 350 appartamenti, distribuiti su 8 palazzine, ed è da tempo “sotto osservazione”: i primi problemi risalgono al 2018, quando alcuni cedimenti e crolli diedero il via al processo di sgombero e trasferimento dei residenti, partito dai venti appartamenti considerati a rischio immediato e proseguito secondo due gradi ulteriori di priorità individuati dalle perizie eseguite dal Politecnico di Torino.

Oggi, dopo il trasloco di quasi 300 famiglie di inquilini, qui vivono ancora una cinquantina di famiglie di proprietari privati. Tra queste, le due che si trovavano all’interno 24, dove si è verificato l’episodio, in appartamenti al terzo e al quarto piano e che sono state così costrette a lasciare l’abitazione per ragioni di sicurezza a seguito dei rilievi di tecnici e strutturisti. Una misura che conferma ancora una volta i problemi strutturali del quartiere, sui quali si potrà presto finalmente intervenire.

Il 2022 sarà infatti l’anno dei cantieri, con il via ai necessari lavori di riqualificazione e di consolidamento delle strutture degli edifici. Una ristrutturazione di ampia portata, che richiederà risorse molto ingenti. Per questo Atc ha fatto appello a tutti i possibili canali di finanziamento. Una delle palazzine sarà demolita e ricostruita nell’ambito dei progetti approvati e recentemente finanziati dal Ministero delle Infrastrutture attraverso il Programma nazionale della Qualità dell’Abitare (PinQua). Per le altre l’Agenzia punta a sfruttare le agevolazioni fiscali messe a disposizione dal Superbonus 110% e dal Sisma Bonus: si è chiuso da pochi giorni il bando ad hoc promosso per quel complesso, che ha raccolto 5 offerte “chiavi in mano” per il risanamento energetico ed edilizio degli stabili da parte di altrettante imprese. Le proposte sono in corso di verifica e verranno presto sottoposte al voto dell’assemblea condominiale.



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