REALITY SHOT, ATC GUARDA AI GIOVANI APPASSIONATI DI FOTOGRAFIA
Ha tra i 18 e 30 anni, vive in una casa popolare e non si separa mai dal suo smartphone, con cui non può fare a meno di immortalare cose, luoghi e persone che incontra. Questo è l’identikit del partecipante di Reality Shot, il corso-concorso di fotografia promosso dall’Atc del Piemonte Centrale insieme con la sua società in house Casa Atc Servizi e l’associazione Kallipolis, in collaborazione con CAMERA, Centro Italiano per la Fotografia, e Print Club e con il sostegno della Fondazione Mirafiori, della Circoscrizione Sei di Torino, della Città di Venaria Reale e di Iren.
Per la prima volta Atc, Agenzia che amministra e gestisce il patrimonio di edilizia sociale dell’area metropolitana torinese, si fa promotrice di un progetto culturale, dopo numerose esperienze di successo in partenariato con associazioni del terzo settore. L’obiettivo è quello di entrare in contatto con gli abitanti che conosce di meno, ovvero i più giovani, favorendo il dialogo, la partecipazione e l’inclusione attraverso la fotografia “smart”, quella dei dispositivi mobili e dei social più amati dagli under 30.
Il percorso ha un direttore artistico d’eccezione, il critico d’arte Luca Beatrice e due tutor, i fotografi Simone Mussat Sartor e Maura Banfo, con l’obiettivo di trasmettere ai ragazzi selezionati competenze tecniche di fotografia smart e sollecitare percorsi personali di ricerca visiva e artistica. I risultati saranno fotografie che, pur rappresentando gli stessi territori, ne restituiranno interpretazioni nuove filtrate dallo sguardo, dall’esperienza di vita e dalla sensibilità di ciascuno. Per tutti si tratta di un’occasione di crescita culturale e per qualcuno, magari, anche di fare della fotografia in futuro qualcosa di più di un semplice passatempo. A giudicare gli scatti in un evento conclusivo sarà infatti Toni Thorimbert, reporter, ritrattista, affermato fotografo di moda. Un artista di fama internazionale con qualcosa in comune con i protagonisti di Reality Shot: l’essere cresciuto in periferia, nell’hinterland milanese, dove iniziò a fotografare giovanissimo, documentando le tensioni sociali e politiche degli anni Settanta. Gli scatti dei vincitori saranno poi valorizzati anche alla collaborazione con CAMERA, Centro Italiano per la Fotografia.
Nel frattempo, i partecipanti seguono le lezioni con un appuntamento settimanale divisi in due gruppi, guidati ognuno da un fotografo tutor, a Mirafiori (Orti Generali) e Falchera (Falk Lab). Come in un vero e proprio reality (da qui il nome dell’iniziativa, Reality shot) si possono seguire i progressi dei giovani e le loro storie su un canale Instagram dedicato (si trova come @realityshot.project). In programma anche esperienze “didattiche” nel mondo della cultura: nei giorni scorsi, accompagnati dai tutor, i ragazzi sono stati a The Fair e a visitare la mostra di Peter Lindbergh, ospiti di Paratissima. Anche per gli scatti vengono loro proposte esperienze differenti: proprio lo scorso fine settimana hanno imparato come scattare immagini in notturna e in esterna, nei quartieri di Venaria Reale.