SUPERBONUS 110%, PROSEGUONO LE ASSEMBLEE PER DARE IL VIA AI LAVORI
Accelerano le procedure per dare il via ai lavori con gli incentivi previsti dal Superbonus 110% anche nei condomìni amministrati da Atc. Secondo quanto previsto dal decreto Semplificazioni 2021 del Governo, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale “per favorire l’efficientamento energetico degli edifici sono semplificate le procedure per l’accesso al superbonus”.
Anche la nostra Agenzia infatti intende approfittare dei benefici fiscali per conseguire un generale efficientamento del patrimonio edilizio. Per questo, nei mesi scorsi, è stato pubblicato un avviso pubblico con lavori per 470 condomìni Atc destinato alla platea di potenziali esecutori. Si trattava di un invito alla presentazione di piani di fattibilità e proposte operative finalizzate alla realizzazione “chiavi in mano” di interventi previsti dalla legge Superbonus 110%. L’avviso si è aperto l’8 ottobre 2020 e la terza ed ultima tranche di scadenza per la presentazione di proposte si è chiusa il 15 marzo 2021. Sul totale dei 470 immobili complessivamente presenti nell’avviso 104 non hanno ricevuto alcuna offerta, 120 hanno ricevuto una sola offerta, 246 hanno ricevuto due o più offerte.
Dopo l’analisi puntuale delle offerte ricevute è partita la convocazione delle assemblee condominiali per discutere e sottoporre al voto dell’assemblea le proposte. Sono 35 le assemblee condominiali in programma tra giugno e luglio. Una delle prime e più importanti, per numero di aziende interessate, alloggi coinvolti e valore economico degli interventi (circa 8 milioni di euro complessivi) è quella che si è svolta lo scorso 10 giugno scorso al Palasport di Collegno. Oggetto di discussione, le quattro proposte giunte per riqualificare il complesso edilizio di viale Partigiani 2-34. Al termine del dibattito, l’assemblea ha dato l’incarico a una delle quattro aziende partecipanti per realizzare il progetto esecutivo con cui, poi, potranno essere avviati i lavori.
A Beinasco, invece, in via Mirafiori 19 ha già preso il via il primo cantiere che prevedrà l’isolamento termico “a cappotto” per le facciate, nuovi infissi e contatori individuali per i consumi energetici in tutti gli alloggi per un importo complessivo di circa 1 milione e mezzo di euro. Grazie alla cessione del credito i lavori saranno a costo zero sia per i proprietari che per Atc.
Questa opportunità è ancora più importante per Atc, che nell’area metropolitana torinese gestisce circa 30 mila appartamenti considerati il progressivo impoverimento di risorse da dedicare alla manutenzione e lo stock immobiliare sempre più datato. Fotografia, va detto, in linea con la media nazionale: secondo una recente indagine di Federcasa, l’attuale patrimonio abitativo italiano è tra i più vecchi d‘Europa dal momento che il 74,1% è stato costruito prima del 1981 e questa vetustà incide non soltanto sul progressivo degrado degli edifici ma anche sul loro fabbisogno termico medio, che, sempre secondo la ricerca, è di circa quattro volte superiore a quello di abitazioni costruite secondo le recenti normative sull’efficienza energetica. Sfruttare le leve fiscali previste dal Superbonus rende potenzialmente possibile, con un solo cantiere, migliorare lo standard energetico degli edifici e ristrutturare facciate ammalorate o sostituire serramenti usurati dal tempo. Un miglioramento ancor più importante quando si parla di edilizia sociale tenuto conto che aumentare la classe energetica di un edificio significa anche ottimizzarne i consumi, garantendo così alle famiglie un risparmio sulle spese in bolletta.
Naturalmente sarebbe altrettanto importante che tale opportunità potesse essere fruibile anche per il patrimonio di intera proprietà pubblica per la quale attualmente, solo per le necessità di manutenzione straordinaria più urgenti, Atc dovrebbe investire oltre 100 milioni di euro (a fronte dei 6-7 milioni che è possibile mettere a bilancio annualmente).