FONDO SOCIALE MOROSI INCOLPEVOLI CASE ATC, APERTA LA RACCOLTA DELLE DOMANDE

Si è aperta ufficialmente lunedì 1 febbraio e proseguirà fino al 30 aprile la raccolta delle domande per accedere al Fondo Sociale Regionale anno 2021 (morosità anno 2020), il contributo regionale destinato ai morosi incolpevoli che vivono nelle case popolari.

Per richiedere il contributo, oltre a essere regolari assegnatari di una casa Atc, occorre avere un indicatore ISEE 2021 non superiore a 6.360,35 euro e aver pagato entro il 30 aprile 2021 la cosiddetta quota minima sul totale delle bollette del 2020, ovvero una somma pari al 14% del reddito (calcolato sull'imponibile lordo del nucleo familiare per l'anno 2019) e non inferiore a 480 euro, anche in caso di reddito zero.

La richiesta si potrà svolgere in presenza, agli sportelli della sede Atc di corso Dante 14 dove si verrà ricevuti su appuntamento e opportunamente distanziati, oppure telefonicamente. Chi pensa di aver diritto al contributo deve perciò prenotarsi, chiamando lo 011/3130504 (gli operatori rispondono dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 12) o via mail, scrivendo a prenotazionifondo@atc.torino.it.

Sul sito www.atc.torino.it e sui canali social dell’Agenzia maggiori info su prenotazioni, pagamenti e documenti da portare.

Chi otterrà il contributo vedrà così coperta tutta la morosità incolpevole maturata sulle bollette Atc dell’anno 2020. Lo scorso anno (fondo sociale 2020 su morosità del 2019) le domande complessive hanno toccato quota 6358 per un totale di 7,3 milioni di euro di copertura (finanziata per il 60% dalla Regione Piemonte e per il 40% dai Comuni) mentre erano state 6335 l’anno precedente (fondo sociale 2019 su morosità del 2018) per un totale di 7,4 milioni di copertura e 5596 l’anno ancora prima (fondo sociale 2018 su morosità 2017). La previsione per il 2021 è di un ulteriore aumento delle domande, che potrebbero far salire la somma a 8milioni.

«Ovviamente non potremmo saperlo con certezza fino ad aprile – spiega il presidente dell’Atc del Piemonte Centrale, Emilio Bolla – ma è facile immaginare che la pandemia abbia messo in ulteriore difficoltà famiglie già in condizioni di fragilità economica, che contavano su lavori precari ed entrate ridotte al minimo ancor prima del Covid. L’aumento della morosità complessiva, che si attesta oggi intorno al 31% tra colpevole ed incolpevole, negli ultimi mesi è stato di pochi punti percentuale, ma la stima è che a trovarsi in maggiore difficoltà siano proprio coloro che avevano già un reddito basso, con un aumento della morosità incolpevole. L’invito naturalmente, per tutti i nostri inquilini che pensino di averne diritto, è di prenotarsi per presentare la domanda al più presto».

 

 



Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto