FEDERCASA, A TRIESTE PER FARE IL PUNTO SULLA MEDIAZIONE SOCIALE

ll mondo delle case popolari guarda al futuro, nella direzione di una gestione sociale dell’edilizia residenziale pubblica e di una crescita costante della qualità dell’abitare. È a questi princìpi che si è ispirata la giornata di studi organizzata da Federcasa, la Federazione delle aziende case italiane, svoltasi lo scorso 25 settembre a Trieste. L’appuntamento è stato l’occasione per presentare i risultati dell’attività di ricerca e formazione relativi alla gestione sociale del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, frutto della collaborazione tra Federcasa, il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale – Università degli Studi di Milano Bicocca, Ater Trieste e le altre Aziende. Un percorso che nasce dall’osservazione di una realtà sociale complessa e in continuo mutamento, aggravata nei mesi scorsi dalla pandemia da Covid-19, che ha determinato un pesante impatto sul reddito e sulle condizioni di vita delle famiglie italiane, tanto che una su quattro ha avuto difficoltà a pagare l’affitto, ed oltre il 40% prevede di non riuscire a pagarlo nei prossimi 12 mesi. Se a questi dati aggiungiamo il fatto che ci sono oltre 1,4 milioni di famiglie che versano in condizioni di disagio abitativo, è facile intuire quanto la gestione sociale dell’abitare rivesta un ruolo fondamentale per prevenire conflitti ed altre criticità. Per questo motivo Federcasa ha dato il via alla formazione di figure professionali specifiche, che potranno operare all’interno di strutture con compiti di gestione sociale dell’abitare e alla costruzione di un modello da applicare su ampia scala. (Fonte: Federcasa news)

Alla giornata di studio ha preso parte anche il Consiglio di Amministrazione di Atc Piemonte Centrale al completo: il presidente Emilio Bolla, il vicepresidente Fabio Tassone e il consigliere Marcello Mazzù.



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