Come sapete, in numerosi quartieri di Torino è arrivato il sistema di raccolta differenziata porta a porta. Separare in modo corretto i rifiuti, dividendo l’organico, il vetro e le lattine, gli imballaggi in plastica, la carta e cartone e i rifiuti non recuperabili, è fondamentale non solo per l’ambiente, perché consente di ridurre le emissioni inquinanti, ma anche per le comunità locali, perché permette un impiego più efficiente delle materie prime, come l’acqua, e dell’energia.

Per questo vi ricordiamo che, nelle zone in cui è attivo il porta a porta, è necessario collocare i rifiuti nei cassonetti dedicati e ad esporli nei giorni stabiliti da Amiat, prestando attenzione ad alcuni piccoli accorgimenti, come pulire i contenitori prima di gettarli, appiattire la carta e gli imballaggi in plastica, schiacciare le lattine (che vanno insieme al vetro) e non disperdere nell’ambiente materiali infiammabili o pericolosi.

Per qualsiasi dubbio sul modo corretto in cui differenziare i rifiuti, potete consultare il “rifiutologo” e le altre guide scaricabili gratuitamente dal sito di Amiat (www.amiat.it/cms/guide)

RIFIUTI INGOMBRANTI, DOVE LI BUTTO?

Il frigorifero rotto. Una vecchia poltrona che nessuno usa più. Come sbarazzarsene?

Abbandonare di fronte al cassonetto o sul marciapiede i rifiuti ingombranti, in particolar modo nei cortili delle case popolari, costringe Atc, in molti casi, ad ordinare vere e proprie operazioni di bonifica, i cui costi poi, come da regolamento, vengono addebitati agli abitanti sulla bolletta. Ma perché pagare e condannare i cortili al degrado quando si può ottenere gratuitamente questo servizio?

Due sono le possibilità: avvertire subito l’Amiat chiedendo il ritiro a domicilio gratuito (è sufficiente chiamare il numero gratuito 800-017277 o scrivere ad amiat@gruppoiren.it) oppure portare l’ingombrante in uno degli ecocentri torinesi (via Arbe, via Germagnano, via Gorini, via Ravina, via Salgari o via Zini) negli orari indicati (http://www.amiat.it/cms/servizi/55-raccolta-e-smaltimento-rifiuti/ecocentri).