MURALES, PULIZIA DEI CORTILI E DOPOSCUOLA NELL’ALTRO ALLOGGIO

Nell’altro alloggio c’è sempre qualcosa che bolle in pentola. Si chiama così l’appartamento all’interno del complesso di case popolari tra via Poma e via Scarsellini dove è al lavoro la coabitazione giovanile solidale l’Ingranaggio, gestita dalla cooperativa sociale Il Punto che anche per la stagione invernale ha in programma un ricco calendario di attività. All’interno di questo spazio i giovani coabitanti, che prestano la loro attività alcune ore la settimana in cambio di una riduzione sull’affitto, mettono a disposizione del quartiere un doposcuola per i bambini e laboratori tematici, come quelli di teatro e di riciclo. Ma in cantiere c’è anche la progettazione e la realizzazione di un murales insieme con gli abitanti, per dare nuova vita alle pareti dell’ingresso carraio dello stabile. Già nei mesi scorsi coabitanti e residenti si erano messi al lavoro per delle “pulizie di primavera” del cortile con musica e merenda condivisa, contribuendo così alla sistemazione delle parti comuni. Tra le attività di questi ultimi mesi c’è stata anche la realizzazione di una segnaletica interna, in collaborazione con la cooperativa Esserci, che ora permette a chi entra nel complesso abitativo non soltanto di orientarsi tra i vari numeri civici ma anche di individuare l’ingresso dell’altro alloggio e di affiggere comunicati e locandine di interesse comune. Grande successo quest’estate anche per il cinema all’aperto organizzato in cortile, con la proiezione del film “Caccia al Tesoro” di Carlo Vanzina nell’ambito della rassegna “Cascina sotto le stelle OFF”.

 

LE COABITAZIONI SOLIDALI

Chi sono i coabitanti solidali e cosa fanno? Sono studenti e ragazzi che, in cambio di un affitto ridotto che permette loro di andare a vivere da soli, si mettono a disposizione del condominio dove vivono, come buoni vicini. Le comunità di coabitazione solidale si basano sui principi del baratto, dell'educazione tra pari e della temporaneità: la legge prevede una riduzione del canone di locazione in cambio di ore lavoro volontario per settimana, finalizzate alla realizzazione di un piano di interventi a favore del vicinato, monitorati e valutati da un apposito tavolo di coordinamento. I coabitanti danno una mano ai vicini di casa più anziani, con le pratiche burocratiche o portando loro il pane e la spesa quando non possono uscire, ma anche alle famiglie, con attività di gioco e doposcuola per i bambini. E non mancano cene e momenti di aggregazione di condominio, per favorire la conoscenza reciproca e ripianare i conflitti di pianerottolo.

7 coabitazioni solidali a Torino: via Nizza, via San Massimo, corso Mortara, via Ghedini, via Poma-Scarsellini, via Pio VII - Ex Moi, corso Novara-via Como
10 ore la settimana di volontariato
30 appartamenti
50 coabitanti



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