IL COMITATO ALL’UNIVERSITA’

Il comitato inquilini di corso Taranto sale in cattedra. Giuseppe Marino, presidente del comitato di case popolari più longevo di Torino, che due anni fa ha festeggiato il cinquantennale, è stato tra gli ospiti di uno dei laboratori didattici dal titolo “Incontri con la politica” organizzato dal dipartimento Cultura Politica e Società del Campus Einaudi con l’obiettivo di portare agli studenti testimonianze reali di passaggi storici e politica attiva studiati sui libri. Il modulo, che si è svolto giovedì 16 aprile, aveva come tema “Le esperienze concrete: la politica per la casa” e la discussione è così partita proprio da un’esperienza concreta, quella delle lotte portate avanti negli anni dal comitato, per ottenere risposte e servizi per il quartiere. Le case ex Iacp di corso Taranto, 650 appartamenti in tutto, sono state costruite alla fine degli anni ’60 per venire incontro a una fortissima domanda di abitazione, spinta dal boom demografico e dall’immigrazione dal Sud Italia. «Quando siamo arrivati qui, quasi tutti dal sud – ama ricordare Marino e lo ha fatto anche davanti alla platea di studenti - c’erano solo queste case e tutto intorno solo campi e cascine. Non c’era nemmeno la fermata e, per andare a lavorare alla Fiat, dovevo andare fino in via Lauro Rossi a prendere l’autobus». Il Comitato, e le sue battaglie, sono nati allora. E così sono arrivati prima la fermata del bus, la chiesetta della Resurrezione, il campo di calcio, poi la strada a due corsie e infine il medico di quartiere. 

La discussione è poi proseguita con il presidente Atc Marcello Mazzù e il segretario del sindacato inquilini Sunia Sergio Contini e si è parlato di emergenza abitativa, occupazioni, movimenti per la casa. 

La storia del quartiere di corso Taranto è raccontata in un libro, edito in occasione dei cinquant’anni di storia del comitato inquilini, che si può leggere e scaricare gratuitamente qui https://www.atc.torino.it/pubblicazioni

 



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