Arrivano le “Case del Cuore”
E’ il complesso edilizio “ex-Nebiolo”, 160 appartamenti di proprietà di Atc all’angolo tra via Como e corso Novara a Torino, il primo complesso Atc cardioprotetto. Dal 29 giugno scorso infatti è dotato di un defibrillatore, donato dal Consorzio Sociale R.I.SO. che, all’interno di questi edifici, gestisce una residenza per persone disabili. Con la firma dell’atto di cessione il Consorzio, presieduto da Valter Iperique, lo ha consegnato al “padrone di casa” Atc, cui competeranno le spese di manutenzione e di gestione e che si è fatta promotore, grazie all’associazione Piemonte Cuore e all’aiuto del comitato inquilini “corso Novara - via Como” e dei coabitanti solidali dell’associazione Acmos, di un corso di rianimazione e uso dell’apparecchio per una decina di residenti, preparati ad intervenire in caso di emergenza.
I dati parlano chiaro: «in Italia ci sono 60mila arresti cardiaci l’anno – spiega Marcello Segre, presidente di Piemonte Cuore - e il 70% di questi avviene tra le mura domestiche». E i defibrillatori ora sono disponibili alle stazioni della metropolitana, all’interno di musei e aree commerciali ma è la prima volta che fanno la loro comparsa nell’edilizia pubblica. «La possibilità di dotare un complesso di case di un defibrillatore – racconta Marcello Mazzù, presidente di Atc e medico di professione – ci è parsa un’opportunità da non lasciarci sfuggire, non solo perché assicura soccorsi tempestivi aumentando moltissimo le possibilità di sopravvivenza in caso di arresti cardiaci, ma anche perché ci permette di cominciare un lavoro di sensibilizzazione e prevenzione della salute che è molto importante, specie in quartieri come quelli di edilizia sociale dove vivono molte persone anziane o affette da patologie».
Ed è per questo che il complesso di corso Novara sarà soltanto il primo tassello di un progetto più ampio: grazie all’associazione italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco onlus”, che metterà a disposizione altri due apparecchi per la rianimazione cardiaca, arriveranno anche altre due “Case del Cuore” in altri due grandi complessi di abitazioni amministrati da Atc (a Regio Parco e Spina 3). Anche qui, la posa del defibrillatore sarà preceduta dai corsi di formazione per gli abitanti.
Un plauso all’iniziativa da parte dell’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, intervenuto al taglio del nastro: « sono certo – ha detto – che gli inquilini di questo complesso, molti dei quali anziani, ora si sentano più tranquilli in caso di emergenza sanitaria».